DIETA CHETOGENICA

Un programma per la gestione del sovrappeso e dell’obesità, ad esclusivo indirizzo medico che risponde ai più importanti requisiti di sicurezza.

VITAMINA D

E’ fondamentale per il nostro organismo. E’ nota per la sua capacità di mantenere le ossa in salute ma è benefica anche per il cervello e per il cuore.

STILE DI VITA

Essere fisicamente attivi è una parte importante del viaggio per il recupero del peso forma ed è fondamentale per risultati di lungo termine.

OBESITA' E RISCHI

Sovrappeso e obesità sono malattie complesse che nel lungo periodo possono mettere a rischio la salute, anche con patologie gravi.

Adesso è tempo di agire

DIETA CHETOGENICA: RISULTATI SICURI

Dimagrire non è mai facile e intraprendere una dieta può risultare una decisione difficile che non vorresti mai affrontare, ma si è obbligati a farla.
La Dieta Chetogenica è supportata da una vasta letteratura scientifica, segue linee guida internazionali e risponde agli alti requisiti di sicurezza ed efficacia emanati dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità). Infatti secondo l’OMS un programma dimagrante deve rispettare cinque regole:

  • Assenza di pericoli;
  • Equilibrato negli apporti di vitamine e minerali;
  • Essere molto restrittiva;
  • Migliorare la qualità della vita;
  • Essere inclusa in un programma di gestione del peso.

La Dieta Chetogenica è una dieta a bassissimo contenuto calorico <800 Calorie e indicato per obesità e malattie associate (diabete, ipertensione, sindrome metabolica, dislipidemie, ecc .) ed è ad esclusiva prescrizione medica (No dietisti).

705

PAZIENTI TRATTATI

85

% SUCCESSI

354

ORE FORMAZIONE

641

SORRISI DONATI

Adesso è tempo di guarire

VITAMINA D: UN VERO ORMONE

Numerose evidenze attestano l’efficacia della vitamina D nel trattamento e nella regressione delle malattie autoimmuni. In questi ultimi anni la comunità scientifica ha cercato di spiegare il ruolo della vitamina D nella regolazione del sistema immunitario.  La vitamina D è nota anche come la vitamina del sole, perché grazie al sole il nostro corpo è in grado di produrla in grande quantità e utilizzarla in modo efficace.

Anche se gli effetti classici conosciuti di tale sostanza riguardano principalmente la salute delle nostre ossa, mantenendo i normali livelli di calcio e fosforo e favorendo la formazione ossea, recentemente la ricerca ha evidenziato che la vitamina D è in grado di svolgere numerose altre funzioni, come ad esempio regolare l’attività immunitaria, prevenire le malattie cardiovascolari, regolare la crescita cellulare, compresa quella tumorale, e molte altre ancora.

Anche se le fonti di approvvigionamento sono l’esposizione solare e l’alimentazione, la possibilità di incorrere in un deficit è molto frequente e i soggetti a maggior rischio sono coloro che trascorrono più tempo al chiuso come anziani e bambini. Esponendo al sole braccia e gambe per circa 20-30 minuti, soprattutto nei mesi più caldi, è possibile produrre alte quantità di vitamina (10.000 UI) importanti per il normale funzionamento del nostro organismo.

IL NOSTRO TEAM

Siamo professionisti sempre aggiornati sulle migliori metodologie di alimentazione e salute. Amiamo e crediamo in ciò che facciamo.

Dott. Massimo Vincenti

Medico Chirurgo-Spec. in Nefrologia

Dott.ssa Chiara Angiari

Biologa Nutrizionista

QUALCHE DOMANDA RICORRENTE

Sfatiamo subito qualche falso mito riguardo le diete e l'alimentazione, cercando di dare risposte precise che possano aiutarti nella comprensione di alcune concetti di base.

La Dieta Chetogenica è una dieta a bassissimo contenuto calorico, inferiore alle 800 calorie, che facilita una rapida perdita di peso, senza fame e stanchezza, con risultati duraturi nel tempo.

NO! La dieta chetogenica non è una dieta iperproteica. In questo regime dietetico i corpi chetonici sono il carburante delle cellule. Provengono dal metabolismo dei grassi di deposito, la loro presenza nelle urine è espressione di un corretto regime dietetico. La Dieta chetogenica è l’unica dieta dove è possibile verificare una corretta perdita di massa grassa.

SI! La Dieta Chetogenica non può essere considerata equilibrata nell’apporto dei macronutrienti, infatti rispetto ad altri tipi di diete si caratterizza per un ridotto apporto di carboidrati e grassi, conservando il corretto apporto di proteine. E’ indispensabile però far notare che la dieta deve essere intesa come un reset terapeutico utile a:

  1. Eliminare in modo semplice, rapido e sicuro il grasso superfluo;
  2. Riequilibrare i meccanismi ormonali che ostacolano il controllo del peso, della fame e della sazietà.

NO! La spesa giornaliera per una dieta Chetogenica è in linea se non inferiore ad altri modelli dietetici dove sono previsti alimenti come la carne, il pesce, le uova, i formaggi, ecc. Di norma un paziente che deve perdere 10 Kg con una dieta chetogenica impiegherà dalle 5 alle 7 settimane; se seguisse una dieta di tipo mediterraneo con un apporto calorico quotidiano inferiore alle 500-700 Cal, impiegherebbe 15-20 settimane: un tempo 3 volte maggiore.

DIETA CHETOGENICA E ATTIVITA' FISICA

Dieta Chetogenica incoraggia uno stile di vita fisicamente attivo per questo è inclusa in un programma di controllo continuo del peso.

Una società avanzata come la nostra, se da un lato ha migliorato l’organizzazione della vità quotidiana, dall’altro ha ridotto drasticamente la possibilità di bruciare calorie. Facciamo poco movimento e mangiamo cibi con alta carica energetica. Essere fisicamente attivi è una parte importante del nostro viaggio per il recupero del peso forma ed è una condizione fondamentale che ci permetterà di mantenere il peso ideale a lungo. Un esercizio fisico regolare riduce il rischio di malattie gravi come le malattie cardiovascolari, il diabete, migliora lo stato psichico e permette di controllare il peso.

NEWS RECENTI

Benvenuti nell'area news recenti, dove potrete trovare le ultime notizie, consigli e curiosità relative alla Vitamina D, alla Dieta Proteica VLCD, all'alimentazione e al benessere psico-fisico

Gen 2025
20th Gen 2025

VITAMINA D, GENOMA E MALATTIE AUTOIMMUNI








VITAMINA D, GENOMA E MALATTIE AUTOIMMUNI, VERSO UNA MEDICINA PERSONALIZZATA.




Le malattie autoimmuni rappresentano un gruppo eterogeneo di patologie in cui il sistema immunitario attacca erroneamente i tessuti sani dell'organismo. Tra le più comuni si annoverano il lupus eritematoso sistemico, l'artrite reumatoide, la sclerosi multipla e il diabete di tipo 1. Nonostante i progressi nella comprensione di queste malattie, la loro eziologia rimane complessa e multifattoriale, coinvolgendo sia fattori ambientali che genetici. In questo contesto, lo studio del genoma umano ha rivoluzionato il modo in cui comprendiamo, diagnostichiamo e trattiamo le malattie autoimmuni.




IL RUOLO DEL GENOMA NELLE MALATTIE AUTOIMMUNI




Il genoma umano, ovvero l'insieme completo del DNA di un individuo, contiene tutte le informazioni necessarie per lo sviluppo e il funzionamento dell'organismo. Negli ultimi decenni, gli studi di associazione genome-wide (GWAS) hanno identificato numerosi polimorfismi a singolo nucleotide (SNP) associati a un aumentato rischio di sviluppare malattie autoimmuni. Questi studi hanno evidenziato che molte di queste varianti genetiche sono localizzate in geni coinvolti nella regolazione del sistema immunitario, come quelli del complesso maggiore di istocompatibilità (MHC), che gioca un ruolo cruciale nel riconoscimento degli antigeni. Ad esempio, nel caso dell'artrite reumatoide, varianti genetiche nel gene PTPN22 sono state associate a una maggiore suscettibilità alla malattia. Allo stesso modo, nella sclerosi multipla, varianti nei geni IL2RA e IL7R sono state collegate a un aumento del rischio. Queste scoperte non solo hanno migliorato la nostra comprensione dei meccanismi patogenetici, ma hanno anche aperto la strada a nuove strategie terapeutiche mirate.




MEDICINA PERSONALIZZATA E TRATTAMENTO DELLE MALATTIE AUTOIMMUNI




La conoscenza del genoma sta portando a un approccio sempre più personalizzato nella gestione delle malattie autoimmuni. La medicina personalizzata si basa sull'idea che i trattamenti possano essere ottimizzati in base al profilo genetico individuale, massimizzando l'efficacia e minimizzando gli effetti collaterali. Ad esempio, i farmaci biologici, come gli inibitori del TNF-α, hanno dimostrato di essere particolarmente efficaci in pazienti con specifici profili genetici.

Inoltre, l'analisi genomica può aiutare a identificare i pazienti a rischio di sviluppare resistenza ai farmaci o di sperimentare gravi effetti avversi. Questo è particolarmente importante nelle malattie autoimmuni, dove i trattamenti spesso richiedono un uso prolungato di farmaci immunosoppressori, che possono avere conseguenze significative sulla salute del paziente.




VITAMINA D, GENOMA E MALATTIE AUTOIMMUNI




Un'area di particolare interesse è il ruolo della vitamina D nelle malattie autoimmuni. La vitamina D, oltre al suo ben noto ruolo nel metabolismo osseo, ha un effetto immunomodulatore. Studi recenti hanno dimostrato che bassi livelli di vitamina D sono associati a un aumentato rischio di sviluppare malattie autoimmuni, come la sclerosi multipla e il lupus eritematoso sistemico.

Tuttavia, non tutti i pazienti rispondono allo stesso modo alla supplementazione di vitamina D. Questa variabilità può essere in parte spiegata da differenze genetiche nel recettore della vitamina D (VDR) e negli enzimi coinvolti nel metabolismo della vitamina D, come la 25-idrossilasi (CYP2R1) e la 1α-idrossilasi (CYP27B1). Ad esempio, alcune varianti genetiche nel gene VDR sono state associate a una ridotta risposta alla vitamina D, portando a una condizione di resistenza funzionale.

Lo studio del genoma ha permesso di identificare questi polimorfismi e di comprendere meglio i meccanismi alla base della resistenza alla vitamina D. Questa conoscenza è cruciale per sviluppare terapie più efficaci. Ad esempio, in pazienti con varianti genetiche che riducono l'efficacia della vitamina D, potrebbe essere necessario un dosaggio più elevato o l'uso di analoghi della vitamina D con maggiore attività biologica.




IL POTENZIALE TERAPEUTICO DELLA VITAMINA D




La vitamina D sta emergendo come un potenziale agente terapeutico nelle malattie autoimmuni. Oltre ai suoi effetti immunomodulatori, la vitamina D può influenzare l'espressione genica attraverso l'interazione con il recettore VDR, che agisce come un fattore di trascrizione. Questo meccanismo può modulare l'espressione di geni coinvolti nella risposta immunitaria, riducendo l'infiammazione e promuovendo la tolleranza immunologica.

Studi clinici hanno dimostrato che la supplementazione di vitamina D può migliorare i sintomi e ridurre le recidive in pazienti con sclerosi multipla. Tuttavia, l'efficacia di questa terapia varia notevolmente tra i pazienti, sottolineando l'importanza di un approccio personalizzato basato sul profilo genetico individuale.




CONCLUSIONI




Lo studio del genoma sta trasformando la nostra comprensione delle malattie autoimmuni, offrendo nuove opportunità per diagnosi precoci, prognosi più accurate e trattamenti personalizzati. La conoscenza delle varianti genetiche che influenzano la risposta alla vitamina D rappresenta un esempio concreto di come la genomica possa guidare lo sviluppo di terapie più efficaci e sicure.

In futuro, l'integrazione di dati genomici, clinici e ambientali consentirà di identificare i pazienti a maggior rischio di sviluppare malattie autoimmuni e di intervenire precocemente con strategie preventive e terapeutiche mirate. Questo approccio non solo migliorerà la qualità della vita dei pazienti, ma ridurrà anche i costi sanitari associati a queste patologie croniche.




RIFERIMENTI




1. Cooper, G. S., & Stroehla, B. C. (2003). The epidemiology of autoimmune diseases. Autoimmunity Reviews, 2(3), 119-125.



2. Viatte, S., Plant, D., & Raychaudhuri, S. (2013). Genetics and epigenetics of rheumatoid arthritis. Nature Reviews Rheumatology, 9(3), 141-153.



3. International Multiple Sclerosis Genetics Consortium. (2013). Analysis of immune-related loci identifies 48 new susceptibility variants for multiple sclerosis. Nature Genetics, 45(11), 1353-1360.



4. Aranow, C. (2011). Vitamin D and the immune system. Journal of Investigative Medicine, 59(6), 881-886.



5. Ramagopalan, S. V., et al. (2011). A ChIP-seq defined genome-wide map of vitamin D receptor binding: Associations with disease and evolution. Genome Research, 2010 20(10):1352–1360.



6. Smolders, J., et al. (2008). Vitamin D as an immune modulator in multiple sclerosis. Journal of Neuroimmunology, 194(1-2), 7-17.







Nov 2023
2nd Nov 2023

BODY DEFINE VLCKD

BODY DEFINE VLCKD


PROGRAMMA A DISTANZA DI DIMAGRIMENTO CON UNA DIETA VLCKD


L’Obesità è uno dei principali problemi di salute pubblica mondiale, è causata nella maggior parte dei casi da stili di vita scorretti; ed è un importante fattore di rischio per malattie cardiovascolari, diabete, neoplasie, malattie autoimmuni, ecc.


L’obesità è una condizione ampiamente prevenibile e una modifica dello stile di vita può rappresentare il primo passo per il suo cambiamento. L’OMS l’ha definita l’epidemia del terzo millennio, spesso associata a diabete per questo è stato coniato un nuovo termine “DIABESITÁ”.


Perdere peso è essenziale per migliorare la qualità della vita e per svariati motivi molte persone non hanno la possibilità di accedere a visite programmate in ambulatorio medico. Oggi l’emergenza creata dal coronavirus ha permesso di attivare un programma di telemedicina in grado di rappresentare una soluzione ideale per la gestione del peso corporeo.


Body Define VLCKD è un programma medico nutrizionale volto alla riduzione e al rimodellamento del corpo con una dieta chetogenica VLCKD (very low calorie ketogenic diet).


Il programma della durata massima di 16 settimane permette di perdere peso e raggiungere in un breve periodo di tempo il peso desiderato.


Body Define VLCKD è un programma dimagrante le cui visite si svolgono completamente con un servizio di telemedicina con una piattaforma di semplice utilizzo, non ci sono applicazioni da scaricare, basta un semplice link e con un click è possibile incontrare il Dott. Massimo Vincenti responsabile del programma Body Define VLCKD.


Come è organizzato il programma


Le visite sono programmate con una cadenza di 21 giorni, il primo incontro ha una durata di 1 ora ed è importante per raccogliere tutte le informazioni riguardanti lo stato di salute.


Dopo una attenta anamnesi e la lettura degli esami ematochimici si potrà stabilire obiettivo e tempo per ottenere il peso desiderato.


Alla fine dell’incontro sarà inviato tutto il materiale in formato PDF per iniziare il nuovo percorso in totale sicurezza e tranquillità.


Servizi e Costi



Prima visita:                     150

Controlli 21 giorni:        €   70

Come Prenotare


Basta compilare il form di richiesta visita presente sulla pagina dei contatti, successivamente riceverete lista esami e file informazioni preliminare sul programma di gestione del peso.
Giu 2017
30th Giu 2017

FENOMENO DI UHTHOFF

Nel 1890 il Prof. Uhthoff descrisse un fenomeno transitorio caratterizzato dalla comparsa di alterazioni visive in pazienti con neurite ottica, dopo esercizio fisico o aumento della temperatura corporea, come ad esempio dopo un bagno caldo. Questo fenomeno è tipico della sclerosi multipla (SM) e interessa circa l’80% dei pazienti, ma è presente anche in altre malattie demielinizzanti.

RITROVA IL GIUSTO EQUILIBRIO ALIMENTARE

Affidati a professionisti. Vieni a trovarci in uno dei nostri poliambulatori.