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Giu 2017
30th Giu 2017

FENOMENO DI UHTHOFF

Nel 1890 il Prof. Uhthoff descriveva un fenomeno transitorio caratterizzato dalla comparsa di alterazioni visive in pazienti con neurite ottica, dopo esercizio fisico o aumento della temperatura corporea, es dopo un bagno caldo. Questo fenomeno è tipico della SM e interessa circa l’80% dei pazienti ma è presente anche in altre malattie demielinizzanti.


25th Giu 2017

Calciuria, vescica neurologica e qualitĂ  della vita in soggetti con SM

La vescica neurologica è una disfunzione vescicale, che può interessare la fase di riempimento, di svuotamento o entrambe della vescica causata da un danno neurologico.


I sintomi quali incontinenza, frequenza ed urgenza minzionale sono causa di un peggioramento della qualitĂ  della vita ed i rischi di complicanze quali infezioni ricorrenti o reflusso vescico-ureterale sono alti.


Mag 2017
31st Mag 2017

Può la vitamina D rallentare la progressione della sclerosi Laterale Amiotrofica?

La sclerosi laterale amiotrofica è una rara malattia neurodegenerativa progressiva caratterizzata dalla perdita dei motoneuroni del sistema nervoso centrale che porta a debolezza muscolare, paralisi e morte, che in genere occorre entro 3-5 anni dall’esordio.


19th Mag 2017

Un intervento multimodale su pazienti con sclerosi multipla progressiva

La sclerosi multipla è una malattia cronica neurologica caratterizzata da infiammazione, demielinizzazione e neuro-degenerazione. Nel 85-90% dei pazienti si presenta secondo la modalità remittente-recidivante, nel restante 10-15% si ha una decorso insidioso dei disturbi neurologici sin dall’inizio, che definisce il quadro progressivo della malattia.

Gen 2017
25th Gen 2017

TossicitĂ  da Vitamina D: Ipotesi patogenetiche e terapia

Il crescente riscontro di ipovitaminosi D nella popolazione mondiale ha portato ad un aumento dell’uso di supplementi contenenti vitamina D. Le cause sono da ricercare nella poca esposizione solare e nel ridotto apporto dietetico. Sicuramente fonte principale di vitamina D è la produzione cutanea, ma l’uso di creme solari, la vita in luoghi chiusi, l’uso di vestiti e la latitudine sono fattori che ne limitano la produzione. I soggetti maggiormente a rischio sono bambini e anziani.

5th Gen 2017

Indice di risposta personale alla vitamina D

Il colecalciferolo, erroneamente definito vitamina D3 deriva dalla conversione del 7-deidrocolesterolo (o provitamina D) a livello cutaneo dopo esposizione solare (UVB). Tuttavia questa capacitĂ  di sintesi di vitamina D risulta insufficiente per una gran parte della popolazione, a causa dei cambiamenti degli stili di vita: attivitĂ  al chiuso, uso di creme solari e coperti con vestiti per la maggior parte del tempo, tutto questo ci espone ad una bassa produzione endogena di vitamina D.


2nd Gen 2017

Vitamina B2 e Magnesio nel Protocollo Coimbra

Il protocollo vitamina D alte dosi per il trattamento delle malattie autoimmuni chiamato anche "Protocollo Coimbra" (Coimbra Cicero Galli è il nome del medico che per primo lo ha applicato), è stato sviluppato nel 2002 nel rispetto della dichiarazione di Helsinki comma 37 che va sotto il nome di “Interventi non provati nella pratica clinica”. Nel protocollo sono impiegate a scopo terapeutico altissime dosi di vitamina D (40.000-320.000 UI al giorno), acidi grassi omega3 e un complesso composto da sostanze ad azione complementare alla vitamina D.


Dic 2016
28th Dic 2016

Vitamina D in alte dosi: “Si… può… fare!”

Sin dalla sua scoperta (1920) la vitamina D è stata impiegata nella pratica clinica e alte dosi sono state somministrate nel 1930 e 1940 per il trattamento di asma (60.000-300.000 UI al giorno), artrite reumatoide (200.000-600.000 UI per giono) e tubercolosi (100.000-150.000 UI per giorno), ma la comparsa di ipercalcemia clinicamente significativa spesso esitava con la morte dei pazienti.


16th Dic 2016

I benefici dell’attivitĂ  fisica

Un esercizio fisico regolare riduce il rischio di malattie gravi come le malattie cardiovascolari, il diabete, migliora lo stato psichico e permette di controllare il peso.

Per attivitĂ  fisica non si deve intendere necessariamente la pratica di uno sport o l'effettuazione di faticosi allenamenti, ma, piĂą semplicemente camminare.

Nov 2016
23rd Nov 2016

Apnea notturna ostruttiva e obesitĂ 

Le apnee ostruttive notturne sono dovute a un improvviso blocco meccanico delle vie respiratorie. Tra le cause oltre al sesso e all'etĂ  (piĂą frequenti nei maschi oltre i 40 aa), l'aumento del peso mostra una relazione lineare con le crisi apneiche.