Written by Massimo Vincenti

FENOMENO DI UHTHOFF

Nel 1890 il Prof. Uhthoff descrisse un fenomeno transitorio caratterizzato dalla comparsa di alterazioni visive in pazienti con neurite ottica, dopo esercizio fisico o aumento della temperatura corporea, come ad esempio dopo un bagno caldo. Questo fenomeno è tipico della sclerosi multipla (SM) e interessa circa l’80% dei pazienti, ma è presente anche in altre malattie demielinizzanti.

Da un punto di vista clinico, oltre alla comparsa di disturbi visivi (offuscamento o perdita temporanea della vista), possono manifestarsi sintomi a carico del distretto motorio (stanchezza e debolezza muscolare) e del distretto sensitivo (iperestesie, intorpidimento e dolori muscolari).

I sintomi sono reversibili, di breve durata e sono correlati alla conduzione nervosa. Distinguere una ricaduta vera di SM da un fenomeno di Uhthoff è fondamentale ai fini della terapia.

Nella maggior parte dei pazienti in terapia, la comparsa di una vera ricaduta è molto rara, circa una volta ogni 2-3 anni, e può presentarsi con nuovi sintomi o con riacutizzazioni di quelli vecchi, ma caratteristica è la comparsa di una nuova lesione.

Per quanto riguarda il fenomeno di Uhthoff, la sintomatologia non è accompagnata da nuove lesioni, ma semplicemente caratterizzata da un aggravarsi temporaneo dei sintomi già presenti. La causa scatenante è solitamente una variazione della temperatura corporea dovuta a episodi febbrili, infezioni ricorrenti, esercizio fisico, bagni caldi, eccessiva umidità e infine esposizione solare.

Nella vera ricaduta con nuova lesione, infiammazione, demielinizzazione e neurodegenerazione sono i meccanismi scatenanti del sintomo. Nel fenomeno di Uhthoff, la responsabile della temporanea sintomatologia è un’alterazione della conduzione nervosa.

La figura 1 illustra la conduzione nervosa lungo una fibra nervosa mielinica (lato sinistro) e da una fibra nervosa demielinizzata (lato destro). Nella fibra demielinizzata, la conduzione passa da saltatoria (veloce) a continua (lenta).

Il fenomeno di Uhthoff è la conseguenza delle placche demielinizzanti e delle modifiche nella trasmissione elettrica dell’assone. I fattori che determinano l’aumento della temperatura corporea portano a un ulteriore rallentamento della velocità di conduzione nervosa.

Davis et al. hanno sviluppato un modello neurofisiologico per spiegare i cambiamenti della conduzione nervosa nella SM e hanno individuato cinque aree di interesse:

1. SensibilitĂ  al calore
2. Regolazione centrale della temperatura corporea
3. Risposte agli effetti termoregolatori
4. Fatica indotta dal calore
5. Azioni per contrastare e mantenere una funzione durante lo stress termico

Le loro osservazioni hanno confermato che le manifestazioni cliniche sono conseguenza di alterazioni nei meccanismi della conduzione nervosa.

Nella figura 2 è possibile vedere i meccanismi fisiopatologici del fenomeno di Uhthoff e la possibile via terapeutica.

Un aumento della temperatura corporea comporta, nell’ambito della fibra demielinizzata, la chiusura dei canali del sodio e l’apertura di quelli del potassio, alterando la fase di depolarizzazione del potenziale d’azione.

Al contrario, una riduzione attiva e rapida della temperatura e il blocco dei canali del potassio mediante l’uso di un farmaco (4-aminopiridina), facilitando l’ingresso del sodio nella cellula e bloccando la fuoriuscita del potassio, porta a un ripristino del potenziale d’azione e a una migliore conduzione nervosa.

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

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